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Campania al voto. Elezioni in “sicurezza” ai tempi del Coronavirus

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Votare ai tempi del Coronavirus, come si poteva ben immaginare, non è proprio un’operazione semplice.

Lì dove qui in Campania, come nel resto d’Italia, dovrebbero essere adottate norme Anti-covid molto rigide per evitare il contagio, in realtà il distanziamento all’interno dei seggi era molto più assicurato ai tempi in cui del Coronavirus non si sapeva neppure l’esistenza.

Iniziamo col dire che così come la misurazione della temperatura è impensabile da fare a casa prima di accompagnare i bambini ed i ragazzi a scuola è altrettanto impensabile anche per quanto riguarda i momenti antecedenti la votazione. In quanti, anche tra le cariche più eminenti dello Stato, prima di uscire di casa e recarsi alle urne avranno realmente preso il termometro e misurato la febbre?!

Volendo tralasciare un “piccolo” dettaglio quale è quello della temperatura passiamo all’affluenza all’esterno dei seggi e al finto distanziamento che non c’è stato.  Recandosi all’esterno delle strutture scolastiche si può facilmente notare che le persone non rispettano una distanza di neppure “50 centimetri” tra loro, e in più, non essendoci spesso delle “corsie” e dei “percorsi” tra un numero di seggio e l’altro e tra entrata e uscita, il caos è assicurato.

Vogliamo poi parlare delle persone che ovviamente litigano all’esterno per il solito “c’ero prima io!”, perchè non si rispetta alcun ordine se non un “ordine sparso”, e sotto gli occhi “disinteressati” dei poliziotti di turno la ressa di persone procede ad oltranza.

Dulcis in fundo i seggi veri e propri, anch’essi nel caos più incontrollato. Addirittura secondo le norme la matita andrebbe igienizzata per ogni elettore e tra gli scrutinatori e gli elettori dovrebbe esserci una distanza di almeno due metri.Avete visto qualcuno igienizzare le matite? E soprattutto avete provato voi a dare la tessera elettorale ed il documento rispettando la distanza di due metri? Forse è possibile solo lanciando tessera elettorale e documento!

Tra resse e risse, caos e norme “apparentemente” rispettate, proseguono anche oggi le elezioni fino alle ore 15. Sarà magari un voto espresso con maggiore “saggezza e coscienza” a dare la possibilità a quelli che da “qualcuno” vengono definiti “politici politicanti” di fare qualcosa di più concreto oltre all’emissione di norme irrispettabili o che si finge di rispettare?

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Caso corruzione, Spinelli dichiara: “Toti mi pressava soprattutto sotto elezioni”

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Entra nel vivo la vicenda relativa al caso corruzione che vede coinvolto il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, con l’imprenditore ed ex presidente del Livorno Aldo Spinelli, che ci ha tenuto a chiarire la propria posizione. Ecco le sue dichiarazioni:

“Toti mi pressava, mi telefonava in continuazione soprattutto quando si avvicinavano le elezioni, chiedeva aiuto ma si prendeva impegni che sapeva di non poter mantenere”.

Poi, sempre durante l’interrogatorio di garanzia con il Gip Faggioni, l’imprenditore ha aggiunto:

“Ogni volta che c’era un’elezione tutti mi cercavano per chiedermi soldi. Anche Toti lo ha fatto puntualmente. Vorrei precisare che, se controllate quasi tutte le telefonate da lui a me, non viceversa. Diciamo che era molto presente e non mancava di contattarmi”.

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Milano, esonda il fiume Lambro: la situazione

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La pioggia incessante abbattutasi ieri sera su Milano ha causato l’esondazione del fiume Lambro, in seguito alla quale si sono verificati allagamenti e l’interruzione di alcune linee di bus e tram.

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, che hanno effettuato una ventina di interventi riuscendo a regolare il traffico completamente in tilt. In particolare, nel quartiere lambito del Lambro strade e piazze sono allagate e sono stati evacuati diversi edifici.

Inoltre i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato una signora disabile con il gommone, visto che la sua casa è stata inondata.

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Mattarella manda un messaggio al presidente israeliano Herzog: “L’Italia è impegnata per il diritto di esistere di Israele”

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In occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, festa dell’indipendenza dello Stato d’Israele, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente Isaac Herzog che lo aveva invitato alla cerimonia.

Ecco le parole del Capo dello Stato italiano:

“In questo giorno di giustificato orgoglio del popolo israeliano, assistiamo con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”.

In particolare, nel suo messaggio Mattarella ha rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari”. 

Poi, aggiunge: “È altresì indispensabile giungere ad un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza. Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci”.

Infine rivolgendosi a Herzog, ha così concluso:

“I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie ad un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È questo un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato. Confidando che la ricorrenza odierna possa offrire spunti di riflessione e di rinnovata dedizione alla pace, formulo all’amico popolo
israeliano le più cordiali felicitazioni e a Lei, signor Presidente, vivissimi auguri di ogni benessere”.

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